Informazioni
Difficoltà: Intermedio
Periodo dell’anno | tutto l'anno se in assenza di neve - consigliato Maggio-Ottobre |
Referenti di zona | Appennino Adventures asd Renato Farina 3403896651 |

Uno dei percorsi ad anello fra i più lunghi e panoramici del nostro Appennino.
Da effettuare in Mountain Bike o E-bike adatte all’off road, unisce le due valli più a ovest dell’Appennino Reggiano nel Comune di Ventasso, aggirando il massiccio del Casarola. Tocca borghi intrisi di storia antica come Sassalbo, Comano, lambendo Camporaghena e Torsana in area toscana, o Cerreto Alpi e Succiso e Cecciola, che possono essere visitati con piccole deviazioni dal sentiero principale. Offre eccezionali scorci di panorami montani e attraversa grandi boschi di faggio e castagno, lasciando nell’escursionista un profondo senso di libertà e distanza dalla civiltà, mai troppo lontana.
Questo giro richiede grande impegno sia fisico (con MTB muscolare) che tecnico: sono 67 Km, buona parte fuori strada e 2700 m di dislivello positivo (nella sua estensione completa), per questo è consigliato dividere l’anello in 2 tappe, le quali si equivalgono per dislivelli e km, con punto di partenza a Cerreto Laghi. Adatto a chi ha già un minimo di dimestichezza con la disciplina, è percorribile in senso orario, con partenza da Succiso, presso l’agriturismo Valle dei Cavalieri. Il nome del percorso e anche di questa struttura ricettiva, è quello storico di questo territorio, che in epoca medievale era abitato da Cavalieri di stirpe longobarda.
Nel caso si volessero apportare modifiche al percorso, è consigliato contattare una guida locale. Da Succiso partono inoltre alcuni percorsi ad anello, di diversa lunghezza e difficoltà, più adatti alle famiglie e a ciclisti meno preparati.
Sulla carta, reperibile presso negozi e uffici del turismo, sono inoltre segnati i Punti Tappa, ossia luoghi dove è possibile trovare ristoro, pernottamento o ricaricare la batteria. Il periodo ottimale per effettuare l’anello va da Maggio a Novembre, in assenza di neve è percorribile tutto l’anno, perché nonostante l’alta percentuale di sentieri fuori strada, il terreno è molto drenante, la sua fruibilità è compromessa soltanto dopo periodi molto piovosi. Si raccomanda sempre attenzione alla quota, che per buona parte del giro oscilla tra i 1000 e i 1400 m.
Evidenze turistiche
Il percorso si snoda in un ambiente di altissimo valore naturalistico, nel Parco Nazionale dell’Appennino tosco emiliano, sul crinale tra Toscana ed Emilia Romagna.