Informazioni
Difficoltà: Intermedio
Periodo dell’anno | da giugno a novembre |
Referenti di zona | Paolo Mantovani +39 348 3200084 / Daniele Rivi +39 347 049350 |

Un percorso facile ma lungo, dalle tipiche caratteristiche Cross Country e che permette di esplorare tutto il massiccio girando intorno alla cima principale del Monte Cusna.
Salite e discese si susseguono quasi esclusivamente su strade forestali e i pochissimi single track non presentano difficoltà rilevanti. In ogni caso lunghezza e dislivello ne fanno un tour molto impegnativo. Con le E-bikes è facilmente percorribile, ma attenzione alla carica della batteria!
Il punto di partenza è in Comune di Villa Minozzo, alla stazione turistica di Febbio-Rescadore, in discesa raggiungiamo la strada asfaltata per Monteorsaro; si inizia a salire in direzione del paese, passando a fianco del bellissimo borgo di Roncopianigi. Raggiunto Monteorsaro lo si supera in direzione dell’omonimo rifugio, dove la strada diventa sterrata e si continua fino al Passo Cisa (m. 1542). Adesso in discesa seguendo la strada sterrata che ad un certo punto diventa asfaltata fino al paesino di Montecagno (Possibilità di rifocillarsi ad un Bar e fare scorta d’acqua).
Ancora una breve discesa per uscire dal paese per continuare verso sinistra in falsopiano, direzione Casalino. Si oltrepassa il paese, su asfalto si scende al ponte sul torrente Ozola (m. 820) e si risale raggiungendo Ligonchio (acqua all’inizio del paese sulla sinistra).
Si attraversa il paese e poco prima della sua fine imbocchiamo sulla sinistra uno stradello asfaltato in direzione dei rifugi Bargetana e Battisti. Un paio di chilometri ripidi sull’ultimo asfalto di giornata, poi strada sterrata. Si raggiunge la località Presa Alta (sbarra, m. 1250) e si continua lungamente fino al Passo di Lama Lite (m. 1771), passando accanto al Rifugio Bargetana (m. 1730). Dal Passo, con una breve deviazione, si può raggiungere il Rifugio Battisti. Adesso in discesa su strada forestale (con possibilità di fare dei brevi tagli su single track più tecnici) fino ad un bivio dove seguiremo a sinistra (a destra si va in direzione Passo delle Forbici, Rifugio Segheria) raggiungendo il ponte sul Rio Lama.
Adesso, prima in salita, poi falsopiano e quindi in discesa fino a raggiungere l’inizio del sentiero CAI 681; lo imbocchiamo sulla nostra destra lasciando la strada forestale per raggiungere le case più alte di Civago (possibilità di raggiungere il centro del paese perdendo altri 130 metri di dislivello). In località Case Cattalini riprendiamo la forestale in salita che seguiremo fino a quota 1331; in corrispondenza di un tornante a sx si imbocca un sentierino che in forte ascesa si raccorda col sentiero CAI 609. Lo seguiamo verso sinistra (bellissimo single track). Seguendolo prima in discesa, poi con numerosi e faticosi su e giù, sempre facendo attenzione ai numerosi bivi, si rientra a Febbio-Rescadore.Monteorsar
Evidenze turistiche
- I borghi storici di Monteorsaro e Roncopianigi
- Ligonchio, con la Centrale ENEL
- Lago della Bargetana
- Il monumento ai caduti di Civago