Informazioni
Difficoltà: Intermedio
Periodo dell’anno | da giugno a settembre |
Referenti di zona | Paolo Mantovani +39 348 3200084 |

Lupo Bianco: un magnifico itinerario di introduzione al mondo All Mountain del Cusna.
La seggiovia di Febbio 2000 ci porterà sul crinale del monte Cusna e ci permetterà di godere appieno le lunghe discese su single track non difficili, prevalentemente flow. I brevi tratti più impegnativi, per chi non ancora tecnicamente all’altezza, possono essere superati con brevi tratti a piedi. Le salite si svolgono su belle strade forestali dalle pendenze modeste.
Da Febbio-Rescadore si prendono le 2 seggiovie che ci depositeranno ai 2000 metri del Rifugio del Crinale, da dove si potrà godere una magnifica vista che, nei giorni tersi, spazia dal mar Tirreno alle Alpi. Si segue il sentiero CAI 607 in direzione del Passone. Con dei saliscendi che ci potranno costringere a spingere la bici per dei brevissimi tratti raggiungeremo la cima della Piella. Da qui solo discesa fino al Rifugio Segheria (quota 1410).
Fino al Passone si seguirà l’ampio crinale senza via obbligata, cercando i passaggi migliori e prestando attenzione al fondo talvolta smosso. Dal Passone al Rifugio Battisti il sentiero è stupendo: single track di terra battuta si alternano a spettacolari passaggi nei pressi della cresta. Raggiunto il Passo di Lama Lite si seguirà brevemente la forestale per imboccare sulla sx il sentiero CAI 631: bellissimo e flow. Raggiunto il Passo Diacciarini, si lascia il CAI 631, si scende sulla strada in prossimità di un tornante, si risale per pochi metri e si imbocca sulla sx un sentiero che ci conduce nella magnifica Abetina Reale.
Prima parte in falsopiano con brevi saliscendi, poi da quota 1700 m. decisamente in discesa su un single track dall’andamento flow. Raggiunto il Rifugio Segheria si attraversa il ponte e ricomincia a salire per la comoda forestale fino al Passo delle Forbici (quota 1573). Ricomincia la discesa verso Civago sul bellissimo CAI 603. Superati i primi 2 tornanti che richiedono una buona tecnica, il trail diventa più facile. Al primo bivio si risale verso destra per pochi metri, per riprendere subito a sinistra in discesa.
Qualche tratto più tecnico obbligherà i meno abili a scendere dalla bicicletta per pochi metri, ma il sentiero si mantiene sempre percorribile senza difficoltà eccessive. Raggiunto il gruppo di case della Romita si continua sulla sinistra nel castagneto, si raggiunge la strada asfaltata che seguiremo per pochi metri, per imboccare un sentierino che ci permetterà di raggiungere direttamente il ponte sul Dolo.
Attenzione a questo tratto che presenta qualche passaggio più tecnico. Adesso si ricomincia a salire su asfalto raggiungendo il centro di Civago (Bar e fontana per l’acqua). Sempre su asfalto per ancora 150 metri di dislivello e si arriva a Case Cattalini dove la strada diventa sterrata; la si segue fino a quota 1331.
In corrispondenza di un tornante a sinistra si imbocca un sentierino che in forte ascesa si raccorda col sentiero CAI 609. Lo seguiamo verso sinistra (bellissimo single track). Seguendolo prima in discesa, poi con numerosi su e giù, sempre facendo attenzione ai numerosi bivi, si rientra a Febbio-Rescadore.
Evidenze turistiche
- Stazione turistica Febbio 2000, Rescadore
- Crinale dell’Appennino reggiano, Parco Nazionale Appennino tosco emiliano
- Abetina Reale, pineta di Abeti bianchi
- Chiesa del Passo delle Forbici
- Mulino di Civago
- Il monumento ai caduti di Civago